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Opere di Hans Fitze

Opere di Hans Fitze


Poesie di Romeo Ceccato

Dedico queste poesie a mio Padre che con meno di mille parole mi ha educato ad ESISTERE“.


A TE

Scrivi con la leggerezza di una piuma.

Parla con la delicatezza di un fiore.

Ascolta con il silenzio delle stelle.

Vivi nella profondità dei pensieri tuoi più belli

con la libertà di un’aquila, con la forza di un vulcano.

Rincorri la tua mente negli spazi dell’ Eterno

e con giochi e canti scoprirai la gioia.

Non dimenticare mai che l’Universo è in te.


AMICIZIA

Un Generale andò un giorno a trovare il Saggio

e con uno sguardo di gelo gli chiese:

come posso riconoscere i miei nemici dai miei amici?

Il Saggio scrutò profondamente i suoi occhi

e disse:

Io ho un solo nemico!

Dopo un attimo di silenzio che pareva infinito

il generale chiese:

Chi è dunque il tuo nemico?!

Velocissima arrivò la risposta

come una freccia già scoccata:

“DIO”

disse il Saggio

e soggiunse con voce profonda e delicata:

ma ho anche un vero amico!

Gli occhi del Generale,in un momento brillarono,

la sua voce si fece come un soffio di vento

nel pronunciare la parola

“DIO”.

Poi il silenzio fu soltanto interrotto

dal volo di una colomba.


ANTROPIA

La Storia dei Punti

il Luogo delle posizioni

il percorso del tempo

nel Campo della Logica.


ATTENZIONE

C’era sempre qualcuno

che si lamentava col Saggio

poiché le sue risposte

lasciavano sempre la mente

come sospesa nel vuoto.

A volte erano degli enigmi

a volte addirittura dei paradossi.

Quel giorno sembrava di sentire

l’eruzione di un vulcano:

“Voi ascoltate sempre

le mie parole,

mai il silenzio

che unisce le une alle altre!”.


AZIONI

Interconnessioni strutturali,

atti di dinamiche energetiche

nei momenti spazio-temporali

fondono

Spirito e Materia:

Sullo stampo dell’esistenza

il crogiuolo

dell’Amore Divino.


BAMBINI

C’é qualcosa nei bambini,

c’è qualcosa!

C’e qualcosa nello sguardo e nelle mani!

C é qualcosa nella voce e nella pelle!

C’e la Vita nei bambini

e l’innocenza delle Stelle.

C’è la Gioia del Cielo intero

C’è il sorriso della Luce!

C’è la paura del buio nero,

ed il pianto della Specie!

C’è la Natura tutta quanta

che fa festa prega e spera

in un mondo un po’ migliore,

in una società piena d’Amore!


COERENZA

Un Santone insistette

così tanto, ma così tanto

a chiedere di essere partecipe

con Dio

della sua Esistenza e del suo Amore

che morì poco dopo.


COMPLEMENTARIETA’

Arrivò un giorno in quel luogo

un uomo

da tutti riconosciuto come benefattore.

Si misero a parlare lui e il Saggio

e ad un certo punto

l’uomo esclamò:

Allora dimmi,

è più utile di fatto, la tua teoria

o la mia pratica?

Il Saggio, senza scomporsi rispose:

“Per camminare

ti serve di più la gamba destra

o la sinistra!


COMPRENSIONE

Ed eccoci di nuovo

trasportati dall’esistenza

nei luoghi dell’essenza delle parole

che esprimono il nostro vagabondare

alla ricerca di quello che siamo

per capire ciò che domani faremo

in funzione di quello che abbiamo già vissuto.

Dove il peso della parola “Amore”

a volte ci accarezza come una piuma

e a volte ci schiaccia come un macigno.

Dove ogni goffo tentativo di volo

ricomincia con una caduta.

Dove la realtà gioca

con i nostri sentimenti

e dà colori alle emozioni

e suoni alle sensazioni.

Dove il nostro essere non si esprime

se non con la comprensione

dei piccoli gesti quotidiani

che scandiscono il trascorrere del tempo,

che accompagnano ancora la nostra voglia

d’Amore.


CONFIDENZIALITA’

Cera una volta una volpe, molto astuta e coraggiosa,

aveva il coraggio di attraversare tutto il villaggio, pur di cacciare qualche gallinella.

Prima di partire per il villaggio,

si fermava sempre nei pressi di uno spaventapasseri dalle sembianze umane,

così, era convinta, di sfatare la sua paura degli uomini e sulla caccia che le davano.

Una sera, si fermò presto, e lì vicino allo spaventapasseri c’era un bambino,

lei se ne accorse subito, ma vide che era ancora cucciolo,

si lasciò avvicinare e si lasciò addirittura accarezzare.

Quando si fece buio partì per il suo solito giro.

Il giorno dopo tutto il paese esultava perché qualcuno era riuscito ad ammazzare la volpe,

solo un bambino piangeva,

mentre la nebbia avvolgeva il villaggio nel suo solito grigiore.


CONSAPEVOLEZZA

Il Maestro diceva a molti

guarda e ascolta dentro di te

per capire ciò che avviene

anche fuori di te.

Se sei attento e consapevole

capirai che tu sei

ciò che DIO vuole_

Questo è uno dei doni più belli.


CORAGGIO

Vi sono Uomini

che compiono imprese grandiose.

Vi sono Uomini che non temono nessuno.

Sono quelli, sono gli altri.

Vi sono donne che sfidano sottili

l’intelligenza con spregiudicatezza

e astuzia.

Vi sono donne che tacciono e coprono

con tenacia e caparbietà i sentimenti.

Sono quelle, sono le altre.

C’è chi da solo raccoglie il carbone

nei più oscuri meandri delle viscere

dell’anima

per rendere diamante prezioso.

C’è chi si affida e chiede solo

un po’ d’Amore a tutti

come mendicando il pane.

Sono loro, siamo noi.

Pochi conoscono

il coraggio della Verità,

meno ancora

quello dell’Amore.


DETTAMI

Non datemi una definizione di “DIO”

Che sia Lui!

ed io a capire.

Non sporcate con frasi finite

ciò che è Eternità!

Non fatevi odiare

da chi, povero,

invidia la vostra ricchezza!

Solo l’esempio di una breve vita

basta!


DIFETTI

Dopo un lungo periodo

passato nel monastero

un giovane adepto se ne andò

per i villaggi e le città della regione.

Conobbe molte persone

giovani e vecchi,uomini e donne

ammalati e sani,ricchi e poveri

conobbe stranieri che parlavano

di altre religioni.

Ma tutti questi esseri discutevano

sui valori,sui pregi e i difetti,

tutti sapevano qualcosa sul bene e sul male,

tutti volevano aver ragione sugli altri,

dovevano per forza essere i migliori.

Quanta confusione regnava là fuori

quante cose diverse dicevano,

che nostalgia lo assaliva

quando pensava alla quiete

su nella montagna dov’era

il monastero.

Così un giorno se ne ritornò

e trovo il Maestro che subito

lo riconobbe.

Vedendo in lui quello sguardo triste

prontamente gli chiese

che cosa lo turbasse tanto,

ascoltò le ragioni di quel

piccolo figlio

e poi,con quella calma e dolce voce

gli disse:

Vedi, i difetti non sono altro

che delle virtù con le quali

le persone litigano,

ma adesso vieni,

hai bisogno di ristorarti

il cammino è stato lungo.

La Pace avvolse i due come

un tenero canto

nell’aria fresca di primavera.


DIFFERENZE

Un concetto

concetto mio!

concetto tuo!

concetto mio + concetto tuo = _ (concetti)=concetto

concetto = concetto

mio _ tuo

1+1=2 >?

1+1_2 >!

un concetto!

Sulle differenze

si diversificano

le possibilità!


DISCERNIMENTO

Erano le tre di una notte quieta

tutto sembrava assopito nella tranquillità dei suoni leggeri della natura.

Il riposo regnava nel tempo

e il tempo scorreva come l’acqua limpida di un ruscello.

Aleggiava di tutto intorno una grande Pace,

il Creato sembrava cullarsi in una dolce armonia

come il bimbo nelle braccia della Madre

mentre una soave ninna nanna accompagna i suoi

pensieri.

D’improvviso,

come il levarsi del vento di burrasca,

come il fulmine che percuote il cielo di primavera

il Figlio svegliò il Padre e disse:

Padre mio,

ancora i miei fratelli non sentono questa Pace,

sono ancora molti i problemi che si pongono,

ancora la tempesta perversa nei loro cuori e

il mare delle loro menti è agitato,

i frutti dei loro pensieri sono ancora acerbi,

temo per il raccolto, non riesco a riposare.

A quel punto il Padre,dopo un attimo di silenzio,

con voce profonda disse:

Non temere,stai calmo,

ciò che dovrà dare un frutto buono lo darà

nonostante la tempesta

e verrà il tempo che tutto sarà maturo.

tu intanto,se proprio non riesci a dormire,

pensa a come si potrebbe fare per discernere

i frutti buoni dagli altri, pensa alla loro conservazione,

pensa alle messi, a come dividere la pula dal grano,

pensa ai fattori, alle persone che ci dovranno aiutare,

pensa a quanto sarà bello lavorare insieme ed insieme festeggiare,

non ti crucciare adesso per i problemi futuri poiché

tutte le risoluzioni possono essere sbagliate al di fuori di una soltanto,

ma anche tutte le risoluzioni possono essere giuste al di fuori di una.

Adesso vai e stai in pace.

Il figlio si allontanò in un religioso silenzio,

i suoi occhi sembravano più illuminati del solito

il suo sguardo era pieno d’Amore

e la natura e tutto intorno sembrava sentire

la fragranza della Gioia di esistere.


DUALISMO

C’erano due operai

che lavoravano per la stessa ditta,

uno,sempre frenetico,ansioso,nervoso.

L’altro invece era calmo,rilassato

sempre di buon umore.

In un occasione propizia

uno di loro disse:

Non c’è momento migliore

per lavorare

di quando si è in vacanza…

e non c’è momento migliore

per riposare

di quando si lavora!

L’altro rimase sconcertato…


DUBBIO

Maestro,il tempo scorre inesorabilmente

ed io imparo poco e lentamente!

Figliolo,

comincia a capire se sei tu

che hai il tempo

o se è il tempo ad avere te!

Finirai col chiederti

se sei tu che percorri il tempo

o lui che ti percorre

e forse otterrai la risposta.

(Dio ha sempre l’età che vuole!).


ENTALPIA

Dalla Potenza di Dio

alla Potenza di Cristo

dall’Alfa all’Omega

nel Domino Dello Spirito.


ENTROPIA

Il Gioco del Pensiero del Verbo

e del Verbo il Pensiero.


EVOLUZIONE

Si cresce per diventare potenti!

Si vive per capire!

Si muore per esistere!

Come i bambini che nulla conoscono!

come i fanciulli che sempre giocano!

come i vecchi che tutto consigliano!

Solo i saggi imparano

l’Evoluzione nell’Umiltà!


FALSITA’

Della falsità si può disporre

come si vuole,

come di chi dispone delle sue gambe

senza però vedere il fine del cammino.

Ma il cammino è la realtà

e la realtà è figlia della verità.

Chi ama la verità non dispone di alcuna cosa

soltanto esiste per amore

perché ciò che è vero

è per essere

dove la falsità non può esistere.


FEDE

Ho viaggiato per gli spazi interstellari

considerando lo spazio,

considerando il tempo.

Ho viaggiato per gli spazi infracellulari

considerando lo spazio,

considerando il tempo.

Ho viaggiato dentro me stesso

considerando lo spazio,

considerando il tempo.

Di molte cose mi sono adornato

e di altre liberato.

Del Verbo vivo,

dal Verbo provengo.

In Te esisto.


FUTURO

Un giorno DIO mi ha detto:

tutte le persone che si amano

si incontreranno,

tutte le persone che si odiano

si incontreranno

ed Io per loro

sarò il cammino.


IDEE

Come maschere di un’identica realtà

cambiano nei tratti,

adeguandosi allo spirito

esprimono, nell’essenza

la diversità dell’essere.

Sono preziosi gioielli di un’arte sconosciuta

che esprimono i colori di una stessa luce.

Come statue si ergono nel cammino del tempo

confondendosi nelle figure umane.

Velano l’esistenza

di una verità essenziale

e nascondono nell’intimo

la debolezza del particolare.


IL DONO

Ci vollero anni di meditazione

sulle sensazioni,

ci vollero anni vissuti dentro

con le emozioni,

ci vollero anni passati assieme

ai sentimenti,

serviva una vita di Fede

meditata,sentita e vissuta

per capire che il Dono più bello

è sentirsi Amati per l’Esistenza.


IL FUOCO

Pian piano, pian piano

tutto d’intorno si tinge

di colori pastello,

tonalità di rosso e di giallo

adornano quei poveri muri

mentre la fiamma della vita

lentamente, fatalmente

si affievolisce come chiamata al silenzio.

Non s’odono più i crepitii

della legna che canta al fuoco,

le voci dei famigliari

e i sentimenti, le emozioni

si placano in riposo.

Il freddo della notte

accoglie le antiche membra

stanche e fiacche.

Di solitudine si ricoprono adesso

i ricordi d’un tempo di calde passioni.

Il fuoco si spegne.

Ora si assopiscono i dolori,

si addormenta la mente,

ma è già l’Alba di un giorno diverso.


ILLUMINAZIONE

Su questa strada

non partire mai

se vuoi arrivare.

Non cercare mai

l’ILLUMINAZIONE,

per essere

Illuminato.


INCOMUNICABILITA’

Ti ho mai parlato degli alberi del deserto?

di come sappiano apprezzare una goccia d’acqua

quando rivolgono le loro preghiere al sole,

del gioco delle ombre sulla sabbia

quando rivolgono la loro chioma al vento,

del loro silenzio e della solitudine

che in ogni momento

accompagna l’esistenza di baluardi di vita

là dove il nulla è di casa.


INGENUITA’

Come posso dire la Verità,Maestro?

“Con parole infinite”,rispose.

Io non conosco parole infinite,

disse allora l’adepto.

Allora,pensa a concetti infiniti,

replicò prontamente il Maestro.

La mia mente non conosce concetti infiniti,

Maestro.

E allora siediti,

ascolta attentamente il respiro dell’universo,

osserva e scruta il suo evolvere.

“Dove mi metto,Maestro?”

“Nel posto più bello del tuo cuore!”


INTROSPEZIONE

Il Maestro diceva spesso:

Conosci te stesso!

Cerca dentro di te

la tua Anima_

Una volta gli venne chiesto:

ma tu Maestro

Chi sei?

Come sei dentro?

La sua voce sembrava un sibilo

di vento ghiacciato:

Io sono come un sacco

vuoto e senza fondo

che cerca di contenere

un’infinità di sostanze indefinite

che DIO vi getta dentro.


INTUIZIONI

Interconnessioni

che modellano il silenzio,

sprigionate dal nulla,

figlie dell’infinito.

Mattoni del pensiero

e pietre dell’esistenza

termini di vita

come foglie di un albero.

Note di una ritmica eterna

Guizzano nel futuro.


INVERNO

Disegni d’acqua,

figure frattali,

fiori di ghiaccio si muovono

verso traiettorie discendenti

per trovare riposo

e nuova vita

nel caldo giaciglio

della madre,

mentre il Re dell’Inverno

sorride ancora malinconico

alla Regina della Vita.

Nelle sue figure racchiude freddo

i misteri e i segreti del fuoco

perché di nuovi colori si adornino

le vesti giocose della donna

nel periodo di festa

e ancora una volta

si prepari il raccolto

dei frutti quotidiani

e la sera disponga al riposo

di un nuovo giorno,

di un altro momento di esistenza.


IPOCRITI

Custodiscono come preziosi segreti

i doni che fin dal principio vennero consegnati

ad ognuno.

Racchiudono in corazze inespugnabili

la bellezza dell’Animo.

Proteggono con maschere di creta

le sculture dell’Esistenza.

Coltivano il potere e l’egoismo

e si nascondono in oscuri meandri

per la vergogna, per la paura.

Si accompagnano nei sentieri eterni

tra menzogne ed ignoranza

e non si accorgono e non ascoltano

come ciechi, come sordi

della luce dei fuochi di chi veglia

dei canti di gioia di chi spera.

Fino a quando resisteranno

le fortezze costruite sulle sabbie?

Quanto ancora sarà versato

a chi non vuol ascoltare!


ISTINTO

Scrivi o donna

del mio passar

le carezze sul tuo corpo.

Sarà per te l’istinto

nel riconoscere l’Amor mio,

per me sarà la gioia

di averti amato, di amarti ancora

con la coerenza di sempre:

dell’Esistenza il frutto,

dell’Amore Eterno il seme.


LA FESTA

Cibi prelibati e bevande ricercate

profumi delicati e colori raffinati.

V’ erano musiche balli e canti

V’ erano fiori frutti e campi.

Animali uccelli e pesci

c’erano proprio tutti quanti

neri, rossi, gialli e bianchi

poveri, ricchi, ignoranti e santi.

Chi mangiava, chi beveva

chi invece discuteva.

Chi di tutto si abbuffava

chi soltanto assaggiava.

Gli ubriachi litigavano

e i sapienti ragionavano.

V’ erano servi che mescevano

mentre altri apparecchiavano.

Chi sporcava e chi puliva

chi rompeva e chi rubava.

Che fermento, che bordello

proprio adesso sul più bello.

Cos’han fatto gli invitati,

cosa fanno tutti quanti?

Annusa i fiori, assaggia i frutti

quale odore e che sapore!

Aspetta, guarda il cielo e il mare

e poi guarda il bosco e i campi,

che colori!, ma son veri?

Senti questo, ascolta quello,

è forse il pianto di un uccello?

Dove sono, dove sono!

Che rumore e che fetore!

non ci sono cori e canti

ma soltanto grida e pianti

Cosa c’è laggiù in fondo?

Sono cose dell’altro mondo!

Che paura, che terrore!

non c’è più neanche l’Amore!


LA MORTE

Ho visto aspettare la morte

con la pazienza di chi

nella vita ha assaporato ogni cosa.

Ho visto desiderare la morte

con la trepidazione di chi ha voglia

di nascere.

Ho visto tremare al suo cospetto

con la paura di chi sa di perdere.

Ho visto un uomo che ci andava incontro

come se fosse lo Sposo Promesso.

La conosco quella Signora

che di tutti è comune giaciglio,

che ti raccoglie in grembo, dolce,

cantando una ninna nanna

come una madre, che teneramente

fa riposare il bambino fra le sue braccia,

al sicuro dal freddo della notte,

nell’attesa del giorno nuovo

e dello Sposo.

Dal suo volto misterioso

lascia trasparire candida

il bisogno d’Amore

e la determinazione

di un’Ancella che

obbediente a DIO

accudisce i figli suoi.


LACRIME DI FELICITA’

Lo vide, un giorno

quell’uomo

dallo sguardo velato di malinconia.

Era un giorno come un altro,

ma la donna lo aveva notato altre volte

senza mai interessarsi a lui,

era uno come un altro

persona fra le persone

come i giorni

che si assomigliano un po’ tutti

come sguardi di occhi comuni.

Si fermò,un attimo accanto

e sorridendo gli chiese: sei triste?

Il tuo sguardo vola sempre lontano

come le nuvole

che portano con loro malinconia.

Lui, la guardò, accennando appena ad un sorriso

e nell’aria, un raggio di luce arrivò

ad illuminare un fiore appena nato.

Poi, dal silenzio attento della natura

una voce calma e dolce disse:

Porto lontano le Lacrime di Felicità

di chi sa ascoltare

e rimango a consolare chi piange,

per questo hai visto la malinconia dei miei occhi.

Ed in quel momento un’altra colomba prese il volo.

Lo sguardo della donna rimase incantato

mentre i suoi occhi brillavano meglio

illuminati dal sole e bagnati di Lacrime.


LIBERAZIONE

Una volta io ero prigioniero di un incanto:

quando parlavo facevo solo rumore.

Il paesaggio nebbioso

mi dava tanta malinconia

e spesso mi ritrovavo triste e solo.

Un giorno alzai gli occhi al cielo

e gridai “Basta!”

con tutto il fiato che avevo in corpo.

Partii da quel momento come un viandante

lungo il cammino che portava alla montagna.

Più mi arrampicavo e più la nebbia si diradava

nulla aveva ormai lo stesso aspetto

e tutto lasciava spazio ad un paesaggio infinito.

Rimasi incantato dalla bellezza delle cose

ed ora io canto anche la malinconia e la tristezza.


LOGICA

Il matematico positivista

incontrò il mistico

e i due si misero a comunicare… _

Dopo un po’

il matematico affermò:

Da quanto sopra esposto

scende immediatamente

che tutto ciò che è falso

non può essere vero!

Il sorriso del mistico lasciava trasparire

una sottile ironia

mentre le sue parole suonavano:

quello che hai detto è vero,

infatti non si può dire che una verità

sia falsa,

ma se sei più logico

dovresti affermare anche

che è vero che il falso sia falso,

perciò la falsità di una proposizione

rientra sempre nella verità!


LOGORREA

Un uomo nascosto da mille parole

si presentò al Saggio

e il rumore delle frasi

risuonava per tutta la stanza,

dopo un po’

ci fu solo silenzio

mentre uno sguardo d’Amore profondo

si incrociava con uno sguardo spaurito

e una musica soave sembrava scaturire

dalla luce soffusa.


MASSIMA

Non fare dei soldi il tuo pane

Non fare dei talenti il tuo Paradiso

Non essere duro con te stesso

ma fatti partecipe del tuo prossimo

perché ogni peccato è un talento perso.


MATEMATICA

Che cos’è la cosa più piccola che conosci?

Chiese il Saggio.

“il Punto”

fu la risposta.

Sappi allora che il punto

è una linea,

che la linea

è un piano,

che il piano

è un cerchio,

che il cerchio

è una sfera.

Sappi che una sfera

è un’Unità.

Capirai che l’Unità

di per se stessa è nulla

ma anche indefinita ed infinita_

Entità triadica perfetta.


MEDITAZIONE

_ D Maestro,come formuli una risposta

ad una qualsiasi domanda?

– M Nel silenzio della meditazione,

poiché ci sono infinite domande

che prevedono infinite risposte

ma poche risposte che prevedono

una sola domanda.


MESSAGGIO

Al pianeta Terra

Giardino di vita

e dell’Amore di DIO:

Tutto l’Universo ti guarda

e conosce di te ogni segreto

dalle più piccole particelle

alle oscurità dell’animo

di ogni essere che in te

ha dimorato.

L’Amore Eterno su di te

Ha steso il Manto.

Conoscerai adesso e per sempre la Potenza

del Creatore di Tutte le cose

Visibili e invisibili,

Conoscerai gli Angeli del Cielo e

Amerai gli Angeli di DIO.

Lo Adorerai nella Sua Trinità

Poiché la Vita Eterna

come una Vergine Candida

sarà Madre di Tutto

ciò che DIO dispone.

Del Creatore delle Entità

e delle Realtà Virtuali

sarai Ancella.

Le Potenze del Cielo hanno

preparato Le Nozze,

Tutti sono invitati.

Che la Pace Eterna sia con Te.


MIRACOLI

Un Uomo era seduto

tra le dune del deserto

ed il cielo e la terra

ed il cosmo ed il creato

attendevano

una sua parola.

Ma regnava solo il silenzio.

Non una voce,nè un rumore

neanche il sospiro del vento.

C’era soltanto il Nulla.

Ma la sabbia del deserto cantava

il vento ascoltava

il sole comunicava

la potenza dell’energia delle stelle.

Un altro giorno era già nato

ancor prima di essere.

Pensieri, parole mai dette

risuonavano in risposta,

Domande mai fatte si ascoltavano

tra loro, in un armonia interiore

e le tentazioni

come la polvere

ricadevano

in amorfe figure

che solo il silenzio

poteva capire.

Ritornò un giorno quell’uomo

fra i popoli.

Ebbe fame ed ebbe sete;

bastò il semplice cibo dei pescatori,

un pasto frugale

ed una fraterna convivialità.

Ma una richiesta fra il rumore

si sentiva:

Vorrei fare anch’io dei miracoli!

e rispondevano in coro altre richieste

finché una voce disse:

Certo, quello che chiedete vi sarà dato

ma solo perché qualcuno si toglie il

Pane di bocca per sfamarvi.

Non tutti allora, capirono

quelle parole,ma molti

furono felici,come dopo aver assaporato

un bicchiere di buon vino in religioso silenzio.


OFFERTA

Tutto oso sacrificar al mio DIO

Creatore di tutte le cose

visibili ed invisibili.

Quello che mi illumina gli occhi

e mi infonde la gioia,

Quello che mi modella il volto

e mi inebria la mente.

Quello che conosce di me

anche le cose che io stesso ignoro.

Anche se nulla mi appartiene

e non sono più capace di dare niente,

offro a Lui quel poco che di mio

mi fa sentire ancora un uomo.

I desideri del cuore

e le necessità del corpo,

i concetti che pian piano

ho costruito

e i difetti che mi attanagliano l’anima.


OSCURITA’

Quanto è oscuro

l’animo umano

quanti meandri nascosti

quanti labirinti

quanti specchi deformanti.

Non è un gioco,

non è Amore

il lavorarci dentro.

Duro come il carcere

penoso come la sofferenza

freddo come la razionalità.

A quante domande si dovrà

trovare una risposta,

a quante richieste

una risoluzione,

a quante angosce

una consolazione.

Non è un dono

Né una prova di coraggio

neanche un atto di egoismo.

Forse soltanto la voglia di

esistere.

Chi mai potrà affermare

l’essenza che esiste

fra la gelosia e la morte !


PACE

Maestro, quando sai di essere

in pace con te stesso?_

Se fossi un contadino

che porta i suoi frutti col carro

ti risponderei:

quando i cavalli tirano tutti

in una stessa direzione_

Se fossi un viandante in cammino

ti risponderei

che la direzione non la conosco_

Io dico soltanto

che un uomo

non può che andare verso DIO.


PAZIENZA

Il Saggio non sempre rispondeva

alle domande che gli ponevano,

a volte

la risposta era un profondo silenzio

accompagnato da uno sguardo nel vuoto.

Quel giorno

Il discepolo chiese come mai

non trovasse risposte

alle sue domande.

Con voce calma e profonda

il Saggio disse:

Io sono come l’agricoltore,

raccolgo i frutti

quando mi sembrano maturi.

Ma voi non sempre

mi chiedete i frutti di stagione!


PECCATORI

Il discorso non fu ne lungo ne difficile,

dieci frasi tirate,undici,in tutto;

ma, alla fine, molti se n’erano già andati:

Il fuoco non riscalda tutti,molti si scottano!


PENITENZA

Non bisogna temere

il peso della vita terrena

poiché anche portare un piccolo peso

per l’Eternità

può essere

una grande penitenza.


PERCORRENZA

Il Saggio teneva sempre

in buon conto

i ragionamenti paradossali.

Non così la pensavano

molti che lo sentivano parlare.

In una di quelle occasioni disse:

“Non ha tanta importanza

il tipo di paradosso in sé,

per chi lo propone,

quanta invece ne assume

per chi lo riceve,

in relazione a come ci si accosta

e lo si oltrepassa.


PIENEZZA

_D. Maestro,ci dici sempre

che è umano avere dei desideri,

ma che per ottenere la pienezza

è utile non desiderare niente

di desiderabile qui.

Allora io vorrei sapere

cosa tu desideri_

_M. In realtà io ho molti desideri,

tutti i desideri desiderabili,

ma quello mio più intimo è

che DIO sia DIO

al di là e al di fuori

di tutto ciò che si può ipotizzare.

Il resto non conta!


POTENZA

Ha scolpito nelle pietre

le Leggi.

Con un solo battito

del suo cuore

ha frantumato le pietre

e con esse le leggi.

Nei cuori ha inciso l’Amore

confermando una nuova Legge.

Con un solo battito del suo cuore

ha Creato l’Esistenza.

Mentre uno sguardo dolce

in ogni dove gli rende Gloria

con affettuosa semplicità,

ed accompagna ogni Essere nel suo cammino.


POVERTA’

La vita di un povero è ricca di ogni cosa

quella di un ricco è povera d’Amore.

Ci sono dei semi che cadendo a terra danno frutto,

Ci sono delle foglie che cadendo a terra danno concime.

I semi si nutrono del concime delle foglie,

gli alberi e le piante sono ricchi di semi e di foglie

e portano frutti.

Frutti sono anche i figli degli animali

che portano seme e portano concime.

Frutti sono anche i pensieri e le azioni dell’uomo

che portano l’Amore e la Gioia di DIO.

La vera povertà di un esistenza è l’ignoranza.


PREGHIERA

Solo guardandoti negli occhi

Ho scoperto quanto grande è

il tuo Amore

e quanta paura ho di deluderti

o Padre mio.

Ed ora ti ritrovo

nello sguardo di

ogni mio fratello

nella molteplicità

delle loro personalità,

ti ritrovo nella dolcezza

e nell’eleganza delle

mie sorelle,

nel canto delle loro voci

nelle tenere carezze e nei

baci,

in loro scopro l’Amore

di mia Madre,

la tenerezza, la purezza, la gioia

che accompagnano il gioco dell’esistenza.

Ma ti ho visto anche tremare

e vedo ancora adesso, molti, soffrire.

Ancora il veleno antico

porta i suoi frutti

allontanandoci dal tuo Amore.

Allora ti prego,stammi vicino anche adesso

che come in un sogno

sto vivendo l’ultima battaglia.

Padre Nostro!


PRINCIPI

Come cristalli di neve

si sciolgono nelle mani,

come fiori dal fragrante profumo

appassiscono nei vasi,

come frutti dal dolce sapore

marciscono quando raccolti.

Eppure,

come vette immacolate

rendono testimonianza all’uomo

della Grandezza Divina.

Opere di immensa ricchezza

che di momento in momento

richiamano all’Esistenza.

Fuochi perenni che né il tempo

né l’uomo potranno oscurare.

Prìncipi di Fede, Prìncipi di Vita.


PROFEZIE

Parole vuote

frutti di giochi inutili

come erba crescono

nei campi incolti

e aggressioni inferenziali

come bestie

tra animali si mescolano

e della stessa pelle rivestono

questa dolorosa povertà.

Negli immensi pascoli dell’Esistenza

come in un deserto regna

la desolazione di aride profezie

Ma il tempo della Mirra verrà

dopo quello dell’Incenso

e il Contadino doterà

quel suo grande Podere

di nuove piante

e di nuovi otri

Finalmente il vino

non sarà più aceto.


RAGIONAMENTI

Immagini di prospettive personali

dove la luce dell’intelletto illumina

l’essenzialità delle cose

e la fantasia ricama merletti

sulle curve indefinite del futuro

tracciando a tinte forti i contorni

delle piramidi dell’egoismo

e nel grigiore quotidiano

infine si colgono

i limiti sottili del ragionare umano.

Quadri di un’esposizione

di anonimi autori

che il tempo consuma

in polvere di realtà.


REALTA’

In questa parte della nostra esistenza

viviamo come in un incanto

il gioco degli specchi

e nel labirinto del percorso

dobbiamo trovare la nostra immagine

perdere il nostro Ego

ed amare DIO

fino a sentirci dentro di Lui

compartecipatori ad un pensiero eterno.


RELAZIONI

Al di là dello spazio e del tempo

insite in ogni parola

come strutture del pensiero

nell’evoluzione continua

delle figure universali

cambiano in metamorfosi creative

e regalano ad ogni attimo

i sapori dell’esistenza,

sono della vita i colori

e della natura il canto.


RICCHEZZA

Un Signore andò dall’asceta

poiché in quel periodo predicava

dei valori della ricchezza

e dei pregi della saggezza.

Non c’era luce nei suoi occhi

ma aveva uno sguardo tagliente

di egoismo e di potenza,

mentre la sua voce risuonava altera

di pietra in pietra.

“Dimmi dunque dove sta la tua ricchezza

se non hai servi né schiavi e se tu stesso

vivi miseramente!’

Dimmi di quale splendore è illuminata

la tua corte,

se non vi sono scribi né uomini di scienza!”

Regnò il silenzio, per un attimo

nella casa dell’asceta

mentre dalla vivacità dei suoi occhi

come dall’umile canto delle pietre

sembrava risuonare un monito ed una preghiera

“La ricchezza più vera

è nel servire DIO

ed il prossimo mio

con tutto me stesso”.


RICONOSCENZA

Gettati come semi

nei campi di conoscenza

a volte crescono

come bellissimi fiori,

a volte,

come piante da frutto

o ancora muoiono

per dare la vita.

Quanto amore

quanta dolcezza

e che grazia

adesso più che mai

rispondono a tanta solitudine

e anche nel silenzio

si coglie la voglia ed il senso

del piacere di esistere.


RISONANZE

Elementi ricorsivi

di Logica esistenziale

originano momenti di esistenza.

Del Verbo eterno

si colgono le risonanze cosmiche.

Colui che dà vita a vita

trasmette la sua essenza.

In eterno è presente

nell’Amore.

Più concreto delle pietre,

nella più aleatoria delle condizioni.


RISPOSTA

Vi era un grande maestro che molto spesso

con bella eloquenza e ingegno affascinava

i suoi adepti e i molti che lo ascoltavano

parlando dell’Esistenza di DIO.

Sapeva ragionare di Logica e di Filosofia,

di Etica e di Morale.

A volte era pragmatico,

altre diplomatico

in un gioco di sintesi

ed analisi.

Poteva sembrare freddo come il ghiaccio

o di una passionalità focosa;

distaccato,razionale,lontano come le stelle

oppure lo sentivi

come fosse sulla tua pelle,

delicato e sensibile.

Non ci sono parole per esprimere la sua Personalità

come non ve ne sono per descrivere un’alba o un tramonto

o la fragranza di un fiore

o i giochi di luce delle pietre preziose.

Tutti nella regione lo conoscevano

e la sua fama lo precedeva dovunque andasse:

alcuni chiedevano a lui consiglio,

altri aiuto,

tanti volevano essere ascoltati,

qualcuno lo stava a sentire solo per curiosità.

Ma quando gli veniva chiesto di dimostrare

l’esistenza di DIO

rispondeva sempre:

“Ecco, io esisto quì di fronte a te, mi vedi e mi senti;

ma come potrai mai capire le mie parole

se dentro di te non riesci a vedere e a sentire nemmeno te stesso?”.


RISVEGLIO

Un giorno passò dall’eremita

un giovane baldanzoso

e cominciò a parlare dicendo:

si dice in giro che tu sia saggio,

che tu sia addirittura un Illuminato… _

Il vecchio lo interruppe subito,

dimmi, chiese,

vedi forse della luce in me?

No, rispose il giovane.

Allora, continuò l’eremita

fissandolo intensamente negli occhi,

vuol dire che Qualcuno mi Illumina! … _

E scoppiò in una gran risata.


SAGGEZZA

Scopri il vecchio

nel bambino

e il bambino

nel vecchio_

Osserva il particolare

nel tutto

e il tutto

nel particolare_

Cerca di capire l’essenza

che lega la morte alla vita

e la vita dopo la morte_

Ascolta il silenzio

e guarda nel nulla

Immergiti

nell’indefinita armonia

dell’infinito_

Sarai in perfetta comunione

con l’Unità

d’Amore.


SANTITA’

tutto intorno accade,

ma la Pace Eterna

è dei Santi.


SAPIENZA

Stava nevicando sulla montagna,

Tutto trafelato arrivò il discepolo,

il suo volto

sembrava il sole raggiante dell’estate.

Maestro disse,

ho imparato a capire e a pensare.

In silenzio,il Maestro prese al volo

un fiocco di neve sul palmo aperto della mano.

Mentre il disegno della natura si trasformava,

con voce sottile e tagliente

come il vento d’Inverno

disse:

“Adesso,impara a non-pensare”.


SEMPLICITA’

Anche una sola parola

può rovinare

la semplicità

del Creato.


SENSI

Guarda con gli occhi e cerca di cogliere l’infinito

ma se veramente vuoi osservare

allora chiudili.

Odi con orecchio vigile ed attento

tutti i suoni e i rumori dell’universo

ma se veramente vuoi capire

allora ascolta il suono del silenzio.

Tocca con il tuo corpo ciò che ti circonda

ma se veramente vuoi sentire

allora sfiora col pensiero e accarezza con il cuore.

Annusa tutti gli odori e i profumi

e gusta ciò che mangi e che bevi

ma se veramente vuoi godere del tuo corpo

allora ricordati di dedicare tutto all’Anima.

Infine,

ringrazia tutto ciò che esiste.


SESSO

Dolce gioco di ritmi essenziali.

Inno all’esistenza.

Struttura di comunione.

Linguaggio d’Amore.

In un momento si fonde

la Vita e la Morte.


SILENZIO

Quando Dio creò tutte le cose,

riservò anche al silenzio particolare attenzione:

“Ti chiamerai Silenzio e sarai invisibile,

ma ti ascolteranno.

Io parlerò in te e non porterai menzogna

poiché Io sono il Verbo e da Me prendi origine!

Io sono il tuo Dio!.”

Poi donò al Silenzio doni inestimabili

perché il Silenzio, fin dal principio

obbedendo al suo Creatore

conservò nell’intimo il suo messaggio.

Come un artigiano scolpisce oro e argento

e pietre preziose,

della materia conosce ogni segreto.

Rende in musica il suono dell’esistenza

e modella in forme fantastiche

la cromaticità dei colori.

Con Energia rinnova

la gioia del Creato.


SOCIALITA’

Un contadino che viveva alle soglie di un villaggio vicino al confine,

piantò un giorno, il seme dell’albero del pane, in un zona vicina al deserto.

Ogni mattino, a fatica portava l’acqua necessaria per far crescere la pianta.

Durante il percorso, dalla sorgente sino al luogo dov’era il seme, incontrava molte persone che gli chiedevano cosa mai facesse con quei secchi pieni d’acqua in direzione del deserto.

Lui, pazientemente illustrava loro l’importanza dell’albero del pane per i vari benefici che avrebbe portato a tutti coloro che si sarebbero nutriti del frutto che di lì a poco tempo questa pianta avrebbe prodotto, però in pochi si dimostravano disponibili ad aiutarlo in quella fatica quotidiana.

Quando la pianta diventò matura per produrre i frutti, in molti vollero contribuire a far crescere la pianta, e tanto fecero che la pianta morì per la troppa acqua.


SOLDATI D’AVANGUARDIA

Uomini di un esercito sconosciuto

che sorvegliano le frontiere dell’esistenza

che conoscono le insidie dei deserti

che vegliano sulle tende dell’accampamento

a volte dispersi ai confini della mente

nelle notti buie dell’Universo.

Spesso, solitari e assorti,

ombre nella nebbia,

o rumori nella foresta,

statue granitiche delle vette innevate

oppure orme su una spiaggia battuta dal mare.

Forse, di loro, non si conosceranno neanche i nomi,

forse, non resterà neanche un ricordo,

forse, come umili viandanti, non verranno mai ascoltati.

Soldati di un esercito di Pace

che chiedono a DIO

solo un posto nel suo Cuore.


SOTTOMISSIONE

Fu chiesto ad un Saggio

perché odiasse tanto parlare

in pubblico

e lui rispose:

Non voglio alzare la voce

per decantare

la Potenza di Dio,

spesso è più apprezzabile

un piccolo gesto gentile

che mille parole di saggezza.

Nel silenzio vi parlo

e nei gesti quotidiani

ascolto

perché grande

è la gloria di Dio.


SPERANZA

E’ facile affermare

la logica di un Maestro

che hai visto,

quando ti è stato accanto,

ma cosa penserai

quando il Maestro è lontano?

E’ facile credere

quando i sensi Divini

sono alla portata dei sensi umani,

ma cosa penserai quando

il La Divina Volontà

sarà effettuale

nella tua realtà?

Sono domande di ogni giorno

per un povero fedele.

Ma saranno castighi

per chi non Lo amava?

O forse ancora un’altra via

è possibile?

E’ Vero che nulla è impossibile per chi ha

come scettro l’essenza stessa

della sua esistenza:

Quando anche il tuo pensiero

si ferma,

non temere:

la speranza è solo

l’immagine della certezza!


TEMPERANZA

Passavano di là correndo chissà verso dove,

quando lo scorsero chino sul suo lavoro,

quel contadino che con gesti lenti

di un rituale quotidiano

onorava il giorno.

Fermandosi per un attimo

chiesero cosa ne pensasse lui

del tempo che passava e della vita.

Si alzò ritto in piedi, statuario

mentre il sole illuminava quel sudore,

quella pelle color oro antico

e girando appena un poco il capo

mentre la mano indicava i frutti della sua fatica, disse:

ecco, molte sono le messi

ordinate in covoni, ma davanti a me

vedo che c’è ancora molto da mietere.

Poi, calmo, riprese gli attrezzi

e quella che sembrava la sua preghiera,

mentre quelli ripresero il cammino

con il passo lento di chi, dopo aver smarrito la strada,

cerca di ritrovare la via di casa.


TRAMITE

D.-> Dimmi Maestro

cosa porti a DIO?

M.-> Non lo so!

D.-> Noi portiamo a te delle domande

e tu ci dai delle risposte!

M.-> Non è vero,

è DIO che dà delle risposte!

Io cerco soltanto di tradurle!


UMILTA’

Chi non lo conosceva

pensava che fosse

un grande vecchio

con la barba bianca

e gli occhi magnetici.

Nessuno pensava

che lui

camminasse tra la gente

nell’indifferenza

delle loro ombre.

Spesso,

neanche a sentirlo parlare

si poteva immaginare che fosse

un mistico Illuminato.


VALORE

Non dalle sillabe che compongono una parola

né dalle note di una melodia

forse neanche dai colori dell’arcobaleno

o dal ritmo della danza del tempo

ma dall’essenza di tutto ciò che è dato

nell’amore che provi

nella gioia che vivi

nella pace che assapori

quando la consapevolezza dei passi tuoi

sulla polvere dell’esistenza

disegna i tratti divini della tua anima.


VEGLIA

Sono da sveglio

come nel sonno,

sono nel sonno

come da sveglio.

Voglio ancora amare di più

rendermi reale

con l’aiuto di DIO

alla sua presenza

nella sua libertà

secondo la sua volontà

in eterno.


VERBO

Quando saranno vuoti

il calice del falso

e quello del vero

chi sarà disposto

a pronunciare una sola parola,

un Verbo?

Solo chi possiede il suono del silenzio.

Allora sarà Amore,

saranno fatte tutte le cose nuove


VERITA’

Quante e quante volte si cerca

perdendosi nel buio

pensando che sia luce,

quante volte si chiede agli altri

quando è dentro noi stessi,

quante volte si tradisce

per trenta denari.

Eppure l’Eterno a riposto in sè

ciò che tutti rifiutano di se stessi

e che pretendono dal loro fratello

come il lavoro senza il ricavo

come il sudore della fatica

come la donna avuta e non amata.

Eppure chi la conosce sa che è un assurdo

chi ha lavorato sa che è una gioia

chi ha faticato sa che avrà il riposo

chi l’ha amata sa che sarà sua per sempre.

Ma chi conosce l’assurdo

non saprà mai riconoscerla

nelle sue vesti

la Verità.


VOLONTA’

Vorrei rendere grande

la Gloria di Dio

in ogni posto

in ogni tempo

in ogni universo,

vorrei gridare a tutti

la sua potenza

la sua giustizia

la sua sapienza,

è per questo

che mi sento piccolo tra i piccoli

bambino tra i bambini

vecchio tra i vecchi.

Voglio vivere nell’ombra dei potenti

e nella luce degli umili:

per parlare alle stelle del cielo

bisogna conoscere

le più piccole particelle.

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